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ENKADRAIN
| FUNZIONI
Geocomposito drenante Enkadrain:
le funzioni
Le principali funzioni dell’Enkadrain® sono:
Drenaggio
Il nucleo drenante grazie all’elevato indice di vuoti della sua
struttura, consente lo smaltimento dell’acqua sino al sistema
di convogliamento.
Filtro separazione
Le proprietà dei filtri utilizzati consentono la separazione
del terreno dal nucleo drenante e la filtrazione delle acque al suo
interno.
Drenaggio
Il nucleo drenante
Il nucleo del geocomposito drenante deve mantenere la sua efficienza
in relazione alla vita utile prevista per l’opera ed alle condizioni
di carico a cui è sottoposto.
Per questo è importante che il nucleo drenante possieda:
- un elevato indice di vuoti;
- una buona resistenza ai carichi agenti, sia a breve che a lungo termine;
- una buona resistenza chimico-fisica alle condizioni ambientali.
I test di laboratorio eseguiti sulla gamma Enkadrain®
Premium hanno evidenziato come il nucleo in poliammide
soddisfi pienamente i requisiti sopra citati.
Il nucleo in poliammide 6 ha un buon comportamento al fuoco e caratteristiche
di autoestinguenza.
In applicazioni speciali (gallerie, discariche, ecc.) ove vengono richiesti
requisiti aggiuntivi, sono disponibili modelli di nucleo realizzati
con tecnologie costruttive e polimeri diversi.
Filtro separazione
I non tessuti filtranti
La funzione dei non tessuti filtranti è quella di far percolare
l’acqua all’interno del nucleo drenante ed impedire che
il terreno compenetri nel nucleo stesso.
Pertanto, è essenziale che le particelle di terreno non intasino
i filtri nel tempo.
I filtri del geocomposito drenante Enkadrain® sono
realizzati con la tecnologia del filamento continuo e della termosaldatura.
Questa tecnologia produttiva consente di ottenere dei non tessuti filtranti
aventi caratteristiche prestazionali elevate, che si differenziano dai
filtri realizzati con altre tecnologie, quale ad esempio l’agugliatura
meccanica.
I non tessuti filtranti dell’Enkadrain® sono
contraddistinti dalle seguenti caratteristiche tecniche:
1) spessore ridotto: in tal modo si ostacola il
fenomeno del clogging esercitato dal terreno nei confronti del non tessuto,
rendendo il materiale privo di fenomeni di intasamento interno;
2) elevato numero dei pori e casuale distribuzione
degli stessi: in tal modo, simulando la naturale struttura del terreno,
si ottiene un geotessile non tessuto di difficile intasamento superficiale
(blocking o blinding).
Lo spessore ridotto e la compattezza ottenuta mediante il particolare
trattamento di termosaldatura permettono di ottenere un materiale di
ridotta comprimibilità e deformabilità nel tempo e, quindi,
in grado di mantenere le proprie prestazioni sotto carichi elevati esercitati
dalle pressioni di confinamento del terreno circostante.

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Richiami di teoria:
gradiente idraulico
e capacità drenante
Gradiente idraulico (i)
Il gradiente idraulico esprime il rapporto fra la differenza di quota
e la lunghezza dell’elemento drenante.
Capacità drenante
o Trasmissività

Esprime la capacità di un materiale di evacuare l’acqua
in funzione del sovraccarico, ovvero la quantità d’acqua
che il materiale riesce a trasportare in direzione longitudinale. Viene
espressa in litri al secondo per metro (l/s·m).
La trasmissività varia in funzione della pressione a cui è
sottoposto il materiale in esercizio e del gradiente idraulico.
IMPORTANTE
Al fine di eseguire una corretta progettazione del sistema drenante,
nelle schede tecniche dei materiali vengono riportati valori generalmente
compresi tra i=1 (drenaggio verticale) e i=0,03 (drenaggiosub-orizzontale).
Si consideri la capacità drenante corrispondente al gradiente
idraulico di progetto.
Campi di applicazione
Edilizia
Trincee
drenanti
Terre
rinforzate
Discariche
e siti inquinati

Geocompositi Enkadrain®:
modelli
e campi di impiego
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