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ENKADRAIN
| PROGETTAZIONE
Progettare con i geocompositi drenanti
Le prestazioni tecniche
Per dimensionare correttamente un sistema di drenaggio, è fondamentale
simulare il più possibile le condizioni di esercizio nelle quali
il geocomposito drenante si troverà ad operare (carico del terreno
ed eventuali sovraccarichi, pendenza, durata/vita utile, condizioni
ambientali).
Il valore della trasmissività o capacità drenante è
il parametro più importante e viene definito sulla base di test
di laboratorio effettuati in conformità all’attuale norma
di riferimento EN ISO 12958.
Tale normativa, al fine di simulare il comportamento del geocomposito
drenante in fase di esercizio, indica la necessità di considerare
le seguenti opzioni per definire i valori corretti di capacità
drenante:
1) con piastra flessibile (o morbida) - opzione F
quando il geocomposito drenante è in contatto con un terreno
sciolto (si simula la spinta del terreno sui filtri laterali, al fine
di valutare la compenetrazione del filtro/terreno nel nucleo).
2) con piastra rigida - opzione R
quando il geocomposito drenante è in contatto con una superficie
rigida continua, come ad esempio un muro di sostegno o una soletta.
Se il geocomposito drenante viene utilizzato a contatto, con il terreno
da un
lato e dall’altro con un supporto rigido (muratura), è
opportuno utilizzare una prova di tipo R/F - rigido/flessibile
- (fig. 1 sotto) in cui si simula la presenza della muratura/soletta
(comportamento rigido) e del terreno (comportamento flessibile).
Qualora si utilizzi una prova di tipo R/R - rigido/rigido
- questa non ha alcun significato fisico per i meccanismi che realmente
si verificano ed il rischio maggiore è quello di sottodimensionare
il sistema drenante previsto.
Infatti nel caso di una prova di tipo R/R, eseguita mediante piastre
rigide, il meccanismo di compenetrazione caratteristico del terreno
non può essere simulato come rappresentato nella fig. 2.
Prestazioni a lugno termine
La capacità drenante a lungo termine dei geocompositi è
influenzata principalmente da:
compenetrazione dei non tessuti filtranti nel nucleo drenante
"compressive creep" del nucleo L'Enkadrain®
garantisce elevati valori di capacità drenante sia istantanea
(a breve termine) che nel tempo (a lungo termine), in quanto i non tessuti
filtranti utilizzati hanno una bassa compenetrazione nel nucleo e lo
stesso ha un ottimo comportamento al fenomeno del “compressive
creep” (collassamento meccanico).
Prova R/F
Confronto della variazione della capacità drenante nel tempo
tra l'Enkadrain 5006H
ed un altro geocomposito alla pressione di 50 kPa
Variazione della capacità drenante nel tempo: esempio di variazione
della capacità drenante nel tempo tra l’Enkadrain 5006H
ed un altro geocomposito drenante (Fonte COLBOND). Si osservi come nelle
prove a breve termine (valore di scheda tecnica) il dato iniziale sia
più elevato per il geocomposito generico (B) rispetto all’Enkadrain
(A) ma come il valore di B diminuisce drasticamente dopo circa 20 mesi.
La HARPO spa, divisione seic geotecnica,
è in grado di guidare il professionista nella scelta corretta
dei propri materiali, anche in funzione dei valori di capacità
drenante dell’Enkadrain® a lungo termine
(10-20-100 anni).
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Enkadrain® un prodotto
per diverse applicazioni
In opere di edilizia, Enkadrain® viene impiegato con
successo da oltre vent'anni nei seguenti campi di applicazione:
Fondazioni interrate
Muri di sostegno
Reinterri e giardini pensili
Consolidamento scarpate
In tutte queste applicazioni, il geocomposito Enkadrain®
è accoppiato a Greendrain, un tubo drenante
microfessurato, caratterizzato da alta resistenza alla compressione
e da elevate capacità di smaltimento idrico anche a basse pendenze.
Campi di applicazione
Edilizia
Trincee
drenanti
Terre
rinforzate
Discariche
e siti inquinati
Geocompositi Enkadrain®:
modelli
e campi di impiego
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